a volte
ancora mi chiedo
se il fiume
non si sbagliava
se tu eri la corrente
e io ero il rumore
ignoro
se ancora
conosci quel pratico esercizio
del sorridere
come una canzone mai finita
che nasconde
i tuoi occhi tristi
a volte
mi chiedo
se prima che io entrassi in te
tu fossi mai uscita di me
ma a che cosa serve
tanta stupida domanda
quando il fiume
non è piú fiume
ma forse scuma
stanca
come le tue labbra
dipinte di silenzi
© Frantz Ferentz, 2011
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