quarta-feira, janeiro 19, 2011

Lettere.- XFC

Five winter's poems in Italian. Winter time pushes us to remain indoors enjoying calm with the help of hot coffee and some poetry if possible. Sit tibi nive levis, amice.
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LETTERE

lettere
malinconiche
con tendeze suicide
dimenticate sul bordo della tazza fra la traccia delle labbra rosse

lettere
rischiose di diventare voce
morbide
che nemmeno esistono

lettere
erotiche
innamorate di un’ora estinta
di lettere sementali

tu sei
lettere
di un alfabeto sbagliato
sottoscritto
di pelle


DISINTOSSICAZIONE

oggi
vorrei
disintossicarmi 
di te
di voi
almeno ci proverò

guardo i tuoi occhi con sapore a limone
inauditi
sotto la polvere amara
di un sorriso
mai fatto
sul serio

sentirmi 
fumato
da te
da voi
sulla spiaggia bastarda

oggi
vorrei
disintossicarmi
dei tuoi silenzi
mai
salvati.



RIPETIZIONE

ripetere
ripeterti
ripetere silenzi
ripetere nomi zitti
ripeterci
ripetere l’ultimo gusto
ripetere la notte sotto la lingua
ripetere
ripetere la luna cadendo
ripetere la loro parlata di nebbia
ripetermi
ripetere me stesso
ripetere che ripeto
e non ripetere più
l’ultimo colpo di palpebra 



LIEVITO

bene, grazie a dio
alhamdullillah

credo al deserto
come pelle ultima
dove fingere la vita

umidità scaduta
dei ricordi più dolci
-oppure più amari
non lo so-

crescere
senza il corpo
scoprire
che le mie dita
sono polvere
io sono lievito
sillabico
al di là del deserto nascosto



CURVA

la curva più perfetta
è quella dei capelli
che si avvicinano al volto
e poi fluttuano
tramite una breve galassia
di donna

non toccare mai
la curva
sarebbe come macchiare
un silenzio
brezza di autunno lento
che scende
e cavalca
scende
e cavalca
quei desideri più indecifrabili




© Xavier Frías Conde 2011
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